Banca del Germoplasma

Laboratorio per la conservazione della diversità vegetale ligure

Il Laboratorio per la conservazione della diversità vegetale ligure è stato realizzato nel 2006 grazie a un finanziamento della Regione Liguria con fondi europei (Progetto Docup - Obiettivo 2 - Rete Natura 2000). Essa costituisce un nodo della Rete Italiana Banche del Germoplasma (RIBES). La Banca è un laboratorio dei Giardini Botanici Hanbury – Università di Genova e le strutture sono localizzate alla Mortola –Ventimiglia (IM), in un piccolo edificio storico denominato “Casa Ballini”, che ospita anche il laboratorio dei semi del Giardino.

La banca è dotata di una camera di deidratazione (19,6 m², 59 m³) in cui l’umidità relativa è mantenuta intorno a 15% UR da un sistema di deumidificazione ad assorbimento dell’umidità mediante un rotore di essiccamento, e la temperatura è controllata intorno a 15 °C. Un misuratore portatile di attività dell’acqua (Rotronic Hygropalm) permette di verificare l’effettiva deidratazione dei semi. I campioni sono conservati in vials con chiusura a pressione (guarnizione in gomma e guaina in alluminio), all’interno di barattoli di vetro chiusi a pressione in freezer a colonna a -20 °C.

I semi sono sottoposti a prove di vitalità e di capacità germinativa presso i laboratori del CRA-FSO Unità di Ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali – Gruppo di Propagazione - di Sanremo, che collabora nell’ambito di una convenzione. La vitalità del seme è valutata fornendo una stima qualitativa tramite l’esecuzione della prova al tetrazolio, utilizzando una soluzione 1% di 2,3,5-trifeniltetrazolio cloruro a pH 6.5-7.5 (ISTA, 2004).

Per i test di germinazione è stato messo a punto un protocollo operativo generale per tutti i taxa considerati che prevede una serie di test di germinazione in sequenza al fine di: valutare la capacità germinativa intrinseca di semi appena raccolti; individuare i fattori limitanti la germinazione e quindi i trattamenti necessari a rimuoverli, valutare l’effetto dei parametri di germinazione (acqua, luce, temperatura), di trattamenti di vernalizzazione, scarificazione meccanica (carta vetro, scarificatore), fisica (acqua bollente), chimica (acidi) e trattamenti con ormoni (gibberelline). Definito il trattamento più efficace, si procede a testare concentrazioni e tempi diversi al fine di ottimizzare la risposta del seme allo stesso. La sterilità dell’ambiente è garantita da cappa a flusso laminare, autoclave; si utilizzano inoltre un termostato e un microscopio. I test sono eseguiti con schema sperimentale a blocchi randomizzati con almeno 3 ripetizioni per trattamento, ognuna delle quali comprende un numero di semi variabile in funzione del materiale a disposizione.

La banca si occupa della conservazione ex situ di specie della flora ligure elencate negli All. II, IV, e V della Direttiva Europea Habitat 92/43 CEE e s.m., specie che caratterizzano gli habitat elencati nell’All. I o che svolgono una funzione essenziale per la biodiversità dei siti liguri della rete Natura 2000. Si tratta di entità endemiche, o rare (presenti solo in singole o poche località in Liguria), specie di ambienti costieri rare in regione o in stazioni ai limiti di areale e specie minacciate liguri.

L’obiettivo è di effettuare raccolte rappresentative della diversità morfologica e genetica in tutto l’areale ligure dei taxa studiati. Ciò avviene sulla base dei risultati delle attività di monitoraggio delle diverse metapopolazioni, a partire dalle informazioni disponibili nelle banche dati esistenti (Carta della Biodiversità, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale per la Biodiversità - Regione Liguria, dgr 1764 del 22/12/03 e dgr 1623 del 16/12/2005), indagini di erbario e segnalazioni, allo scopo di verificare l’areale. Sopralluoghi sul territorio da parte del personale della Banca o di collaboratori permettono di validare i dati acquisiti. È compresa nelle strategie l’analisi della consistenza delle popolazioni e della biologia riproduttiva (per individuare il migliore periodo di raccolta).

Collaborazione a progetti

  • Conservazione ex situ ed in situ di Leucojum nicaeense e Campanula sabatia nella Provincia di Imperia” finanziato dalla Regione Liguria nell’ambito di “Azioni a tutela della Biodiversità” d.g.r. 648/2007; la Banca ha collaborato inoltre a due progetti similari e paralleli della Provincia di Savona e dal Comune di Ceriale (SV) su C. sabatia.
  • Collaborazione al Progetto PRIN 2007/JNJ7MX_003 “Analisi molecolari e caratterizzazione genetica del germoplasma ex situ ed in situ in Italia”, Coordinatore Scientifico nazionale Prof. Raimondo, tramite l’unità di Genova coordinata dal Prof. Luigi Minuto.
  • Collaborazione a due sottoprogetti del Progetto ALCOTRA Co.R.E.M. “Cooperazione reti ecologiche nel Mediterraneo”: sottoprogetto C (Istituzione di un Osservatorio Maritime), coordinato da ARPAL (Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente Ligure) nell’ambito dell’azione per il collaudo di metodi e protocolli innovativi di monitoraggio status habitat e specie; Sottoprogetto D - Recupero e tutela delle aree a maggior criticità ambientale, coordinato dalla Provincia di Savona.
  • Partecipazione al Progetto di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA n. 016 “Natura 2000 Alpi del Mare” coordinato dal Parco Naturale delle Alpi Liguri, per l’analisi e l’implementazione delle conoscenze in campo naturalistico sulla base di protocolli comuni in area transfrontaliera.
  • Partecipazione al Progetto di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA n. 193 ”BIODIVAM” (http://www.biodivam.eu/) coordinato dall’Area Protetta Regionale Giardini Botanici Hanbury per un sistema di informazione transfrontaliero sul patrimonio di tutto il territorio delle Alpi del Mare nell'interfaccia dei domini alpino e mediterraneo, al fine di stabilire strategie comuni di conservazione della biodiversità.
  • Partecipazione al Progetto di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA Natura 2000 AdM Progres, coordinato dalla Provincia di Imperia, per una progressione verso il consolidamento di modelli operativi transfrontalieri di gestione delle conoscenze sullo stato della biodiversità e verso risultati gestionali di conservazione del patrimonio naturale.
  • Collaborazione alla realizzazione della Mostra “Il seme, culla della diversità vegetale” in occasione del Festival della Scienza 2008 a Genova, poi replicata in altre sedi e anni successivi.
  • Collaborazione alla realizzazione della Mostra “Mediterranean Science Garden” in occasione del Festival della Scienza 2010 a Genova.

Linee di ricerca

Monitoraggio di specie rare e/o minacciate della Liguria, caratterizzazione morfometrica e studio capacità germinativa dei semi di specie rare e/o minacciate, reinforcing.

Ultimo aggiornamento 28 Marzo 2023