Info generali

Area protetta regionale Giardini Botanici Hanbury

Parte terrestre: superficie 19,9 ettari; posizione, confini long : 7,547135° - 7,558516°, confini lat: 43,779339° - 43,786682°, centroide: long 7,552525° - lat 43,783116°.
Parte marina (dati provvisori): superficie 4,634 Km2; posizione, confini long: 7,534274° - 7,567424°, confini lat: 43,764981° - 43,789519°, centroide: long 7,552283° - lat 43,778553°.

La Legge Regionale n. 31 del 27 marzo 2000 ha istituito l’Area Protetta Regionale “Giardini Botanici Hanbury” comprendente un’area entro cui ricade il complesso di proprietà statale dato in concessione gratuita perpetua all’Università degli Studi di Genova con Decreto del Ministero delle Finanze n. 74907 del 14 aprile 1999, altre proprietà private e pubbliche, nonché un tratto di mare prospiciente.

Le finalità dell’Area Protetta, richiamate dalla L.R. 31/2000 sono:

  1. tutelare, promuovere e valorizzare i Giardini in quanto patrimonio ambientale, paesaggistico e scientifico di straordinaria importanza, integrando, secondo principi di intesa e collaborazione, l'opera svolta dall'Università degli Studi di Genova nella sua qualità di concessionario del complesso immobiliare, e l'azione degli organi statali preposti alla tutela dei beni culturali;
  2. favorire, promuovere e sviluppare le attività di ricerca e la fruizione dei Giardini a fini scientifici, culturali, sociali e didattici;
  3. conservare le specie endemiche regionali, con particolare riferimento a quelle soggette a rischio di estinzione, agli endemismi del settore delle Alpi Liguri meridionali, agli endemismi del piano basale (alofite, sclerofite sempreverdi mediterranee, orchidee termofile);
  4. attivare funzioni di raccordo e indirizzo per i giardini botanici collegati ai parchi regionali;
  5. attivare funzioni di consulenza e formazione in campo botanico degli operatori delle aree protette;
  6. tutelare il tratto di mare prospiciente i Giardini Botanici Hanbury sotto il profilo biologico e geologico, favorendo la conservazione delle specie, degli ecosistemi e delle formazioni minerali presenti;
  7. favorire, promuovere e sviluppare le attività di ricerca e la fruizione del tratto di mare prospiciente i Giardini Botanici Hanbury a fini scientifici, culturali, sociali, didattici e ricreativi, tenendo anche conto delle attività tradizionalmente svolte nell'area.

La stessa L.R. affida la gestione dell’AP all'Università degli Studi di Genova, sulla base di una apposita convenzione. Tale convenzione, firmata il 1 agosto 2001 dai rappresentanti della Regione Liguria e dell’Università (allora il Presidente Sandro Biasotti e il Rettore Sandro Pontremoli) ha durata trentennale, rinnovabile, e specifica che l’Università, per la gestione, si avvale del proprio Centro Universitario “Giardini Botanici Hanbury”.

Sempre la L.R. dispone che l’Ente Gestore, cioè l’Università, si avvalga di un comitato di Coordinamento di cui specifica la composizione: il rettore dell’Università con funzione di presidente, il presidente della Provincia, il sindaco di Ventimiglia, il Soprintendente ai Beni ambientali e architettonici della Liguria, il Soprintendente ai Beni archeologici della Liguria, il Direttore generale dell'Azienda di Promozione turistica "Riviera dei Fiori", il Direttore dei Giardini Botanici Hanbury. A ognuno dei membri è concessa facoltà di essere rappresentato da un proprio delegato. Per la porzione marina, il Comitato è integrato da un rappresentante della competente autorità statale e da due esperti in materia di tutela dell'ambiente marino nominati rispettivamente dalla Regione e dall'Università degli Studi di Genova.

Il Comitato di Coordinamento svolge funzioni consultive e propositive sulle questioni inerenti l'area protetta, nonché funzioni di raccordo fra gli Enti e le Amministrazioni di cui è composto; in particolare il Comitato studia e propone ipotesi di miglioramento dell'accessibilità dei visitatori, della fruibilità in genere dei Giardini, della loro promozione in campo nazionale ed europeo.

La L.R. 31/2000 prevede che il Comitato di Coordinamento venga sentito dall’ente gestore ai fini dell’adozione del Programma pluriennale da trasmettere alla Giunta regionale entro il 30 giugno di ogni anno.

La L.R. 31/2000 prevede entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della stessa legge, l'Ente gestore e la Regione, sentiti gli Enti locali interessati e d'intesa con l'Autorità statale competente, la redazione del piano di perimetrazione, zonazione, regolamentazione e valorizzazione scientifica, didattica e culturale del tratto di mare prospiciente l'area protetta "Giardini Botanici Hanbury".

In realtà molte delle regole e previsioni non sono state ancora pienamente applicate. In particolare, nonostante dopo diversi anni, nel 2011 gli atti per l’area di tutela marina (perimetrazione e regolamentazione), predisposti secondo quanto previsto e concordati con i soggetti interessati (diving, diportisti e pescatori ecc.), non sono mai stati definitivamente approvati dalle istituzioni competenti e sono tuttora in fase di discussione.

Il piano pluriennale dell’AP discusso nelle sedute del Comitato di coordinamento del 2009 e del 2011, comprendeva diversi interventi, alcuni dei quali completati, atri in corso di attuazione e altri ancora da avviare. Si prevede di aggiornare tale piano entro giugno 2015.

Peraltro nel 2009 con la L.R. n. 28 all’Università degli Studi di Genova, in qualità di gestore dell’Area protetta regionale è stata affidata anche la gestione dei Siti d’Importanza Comunitaria (SIC) “Capo Mortola” e “Fondali di Capo Mortola-San Gaetano”.

Area protetta - Giardini Botanici Hanbury

Area Protetta GBH

Ultimo aggiornamento 26 Aprile 2017